Il programma della Enoforum Web Conference sarà suddiviso nelle seguenti sezioni tematiche: VIGNETO, UVA, CANTINA e VINO.
I lavori di ricerca selezionati dal Comitato Scientifico internazionale per la sessione VIGNETO formano 4 importanti blocchi tematici: portainnesti e nuove varietà, difesa dai patogeni, trattamenti in vigneto efficaci e a basso impatto, viticoltura di precisione e sistemi di supporto decisionale.
La partecipazione è gratuita previa iscrizione.
Nadia Bertazzon – CREA Research Centre for Viticulture and Enology, Italy
La flavescenza dorata (FD) è una delle più gravi malattie del giallume della vite in Europa. Nadia Bertazzon del CREA (Italia) presenterà uno studio comparativo di due diverse varietà, una molto suscettibile alla malattia e l’altra poco suscettibile con l’obiettivo di rivelare i meccanismi responsabili della diversa sensibilità delle varietà di vite alla FD.
Giuseppe Carella – Università degli Studi di Firenze, Italy
Giuseppe Carella dell’Università di Firenze valuterà gli effetti dei microrganismi contro i patogeni del legno, con l’obiettivo di ridurre l’uso di fungicidi in tutto il ciclo produttivo. La ricerca si concentra in particolare sul settore vivaistico dove mira a migliorare sia lo stato fitosanitario delle barbatelle, sia l’aspetto qualitativo del materiale vivaistico.
Eleonora Cataldo – Università degli Studi di Firenze, Italy
L’effetto sulla fisiologia e le caratteristiche qualitative nella V.vinifera di un promettente prodotto di trattamento basato sulla combinazione di zeolite e compost, studiato durante il progetto LIFE ZEOWINE, sarà illustrato da Eleonora Cataldo dell’Università di Firenze.
Gicele De Bona Sbardelotto – Università degli Studi di Padova, Italy
Gli estratti grezzi dei tralci di Vitis vinifera rappresentano una fonte naturale di composti stilbenici con proprietà antifungine ben caratterizzate. La ricerca di Gicele Sbardelotto De Bona dell’Università di Padova mostrerà come l’applicazione degli estratti di stilbene potrebbe proteggere le piante della vite dalla Botrytis cinerea.
Gabriella De Lorenzis – Università degli Studi di Milano, Italy
I marcatori microsatellitari sono uno strumento prezioso per facilitare la gestione delle collezioni di germoplasma e valutare la diversità genetica. Gabriela De Lorenzis presenterà lo studio di caratterizzazione genetica di una grande collezione di 349 portainnesti e altre accessioni non-vinifera conservati presso l’Università di Milano.
Xavier Delpuech – Institut Français de la Vigne et du Vin, France
Uno dei modi per ridurre l’uso di agrofarmaci è quello di adattare il loro dosaggio alle esigenze della pianta utilizzando la tecnologia a rateo variabile per gestire la variabilità spaziale del campo. Xavier Delpuech di IFV (Francia) presenterà il progetto PulvéLab che mira ad accelerare l’innovazione nella viticoltura di precisione.
Rocio Gil Muñoz – Instituto Murciano de Investigacion y Desarrollo Agrario y Alimentario, Spain
La principale sfida affrontata dalla viticoltura è l’adattamento alle nuove richieste dei consumatori, che richiedono vini con una minore gradazione alcolica e una maggiore freschezza. Rocio Gil Muñoz dell’Istituto Murciano di Ricerca e Sviluppo Agroalimentare parlerà di come i nuovi ibridi ottenuti dalla varietà Monastrell possono aiutare a raggiungere questo obiettivo.
Giovanni Mian – Università degli Studi di Udine, Italy
Lo scopo del lavoro di Giovanni Mian dell’Università di Udine è quello di determinare la possibilità di ottimizzare l’efficacia dei trattamenti con rame per la viticoltura a basso impatto, utilizzando e valutando la variazione del rivestimento di rame sulle foglie e sugli acini della vite, in relazione alle condizioni climatiche.
William Antonio Petrucci – CREA Research Centre for Viticulture and Enology, Italy
Il nuovo regolamento per la viticoltura biologica richiede una significativa riduzione dei trattamenti a base rame nel vigneto. William Antonio Petrucci di CREA presenterà una possibile strategia per ridurre al minimo il numero di applicazioni di rame nel vigneto.
Tara Southey – University Of Stellenbosch , South Africa
Le proiezioni climatiche per il futuro suggeriscono condizioni difficili per alcune regioni produttrici di vino. Per esempio, l’aumento della temperatura probabilmente sposterà la fenologia della vite, le date di maturazione e di raccolta, e potenzialmente influenzerà la qualità e la resa dell’uva. Tara Southey dell’Università di Stellenbosch mostrerà come un sistema di supporto decisionale spaziale online può essere utile all’industria del vino per contrastare il cambiamento climatico.
Anne-Sophie Spilmont – Institut Français de la Vigne et du Vin, France
La produzione di viti innestate è un processo complesso, dall’innesto alla selezione finale nei vivai. È ancora difficile valutare la qualità interna della saldatura delle viti innestate che raggiungono il mercato. Anne-Sophie Spilmont dell’IFV dimostrerà il potenziale della tomografia a raggi X, comunemente usata in medicina, come strumento per valutare la qualità della saldatura delle viti innestate.
Silvia Laura Toffolatti – Università degli Studi di Milano, Italy
La coltivazione di varietà di V. vinifera resistenti sarebbe un modo sostenibile per ridurre i danni causati dalla peronospora e l’impatto della gestione della malattia, che comporta i costi economici, sanitari e ambientali dovuti alle frequenti applicazioni di fungicidi. Silvia Toffolatti dell’università di Milano riferirà il ritrovamento di tratti unici di resistenza alla peronospora in una cultivar viticola del centro di domesticazione della V. vinifera.
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